Sardegna

Guida alle più belle cale della Sardegna!

Le cale più belle della Sardegna secondo la nostra writer sarda doc!

Perdersi nel blu più assoluto tra le coste rocciose della Sardegna, in cale sempre più piccole e sconosciute, talvolta anche senza nome, è uno dei piaceri più grandi di chi esplora l’isola: per questo abbiamo pensato per voi una guida alle più belle cale della Sardegna da visitare quest’estate.

Per cominciare, l’ideale è scegliere uno dei migliori hotel sul mare in Sardegna o un resort sulla spiaggia, per poi partire ad esplorarle.

A volte impervie e difficili da raggiungere via terra, oppure dall’aspetto dolce e soffice di una comune spiaggia di sabbia, questa è una selezione, assolutamente parziale, di 10 tra le migliori cale.

Cala Mariolu

In questo tratto di costa ogliastrinaCala Mariolu è sicuramente in buona compagnia assieme a Cala Biriola prima e Goloritzè subito dopo, tra le più belle cale di tutta la Sardegna. Ciò che la distingue dalle altre, oltre all’origine del nome – pare che un pescatore ponzese usasse custodire il pescato in un piccolo anfratto, ma che la foca monaca glielo rubasse puntualmente, da qui l’appellativo “mariolu” ovvero “ladra” – anche il fondale basso e sabbioso e la presenza di suggestivi sassolini bianchi e rosa.  Una volta arrivati a destinazione, vi raccomandiamo di non fare i “mariuoli” pure voi e di lasciare intatta la natura così come la trovate, senza portarvi a casa souvenir di nessun genere.

Cala Luna

È la classica cala del fuori stagione e delle ricorrenze importanti per i sardi, si va a Pasquetta e per Ferragosto (meglio se in gommone per evitare colpi di calore) e si trascorre qui tutta la giornata con pranzo al sacco, protetti da ampie grotte che concedono un po’ di tregua dal caldo estivo e aiutano ad evitare insolazioni e ustioni. Con un arenile di ciottolini bianchissimi e fondale basso, è la cala ideale anche per le famiglie.

Cala Moresca

Una delle mie calette preferite per vari motivi, primo tra tutti la vegetazione mediterranea rigogliosa, le pinete e l’aspetto selvaggio che si riflette nella lingua di mare donando all’acqua un colore verde smeraldo, da Eden… e le caprette che spesso vengono a brucare l’erba in spiaggia. Si intravedono anche i forni che venivano usati per lavorare il calcare in arrivo dall’isola di Tavolara nel secolo scorso.

Il promontorio di Capo Figari che protegge la cala rientra in una zona protetta e consente escursioni fino a 300m: da qui è possibile ammirare un paesaggio di falesie a picco sul mare davvero suggestivo e, se si è fortunati, si possono osservare il famoso muflone sardo e il falco pellegrino. Proprio sul promontorio di Cala Moresca, Guglielmo Marconi nel 1928 inaugurò il primo ponte radio.

Cala Liberotto

Cala Liberotto è una cala a portata d’auto, facile da raggiungere, circondata da graziosi centri abitati attrezzati per la villeggiatura, e offre tutti i comfort necessari per una vacanza al mare. Il suo fondale basso e sabbioso la rende la cala ideale per le famiglie con bimbi piccoli ed il forte vento ne fa una zona molto battuta dai surfisti e da chi pratica  in generale ogni tipo di sport in mare.

Cala Domestica

Cala Domestica proietta immediatamente nel passato, partendo dalle ere geologiche(ben 600 milioni di anni fa) che hanno formato le sue incredibili rosse falesie modellate dal vento e dal mare, per ritornare ai tempi più recenti delle miniere del Sulcis della seconda metà dell’Ottocento.

Le tracce della recente industria estrattiva sono visibili già nella spiaggia con le rovine di un vecchio deposito di giacimenti, mentre non troppo lontano si trovano la galleria Henry e il villaggio dei minatori Planu Sartu e Porto Flavia, porto minerario sospeso nella roccia, a picco sul mare, davvero suggestivo, davanti all’isola di Pan di Zucchero.  Una cala che combina il piacere del mare con l’affascinante storia del Sulcis Iglesiente e delle sue miniere.

Cala Sinzias

Circondata da una pineta di eucalipti e facilmente raggiungibile in macchina, la spiaggia di Cala Sinzias è una lunga distesa di sabbia bianca sofficissima e mare cristallino al limite del reale, ideale per le coppie in cerca di armonia e dell’orizzonte celeste perfetto. In una giornata di sole e leggera brezza, questa spiaggia non ha a da invidiare agli atolli polinesiani. Non è un caso che sia la preferita di sempre da tutti quelli che vengono in vacanza in Sardegna.

Ubicata in una zona turistica, la più glam della costa sud, tra Villasimius e Costa Rei, è dotata di tutti i servizi e comfort, per una vacanza easy e nel pieno relax.

Cala Goloritzè

Quando si vuole giocare facile tra noi sardi, Cala Goloritzè è la punta all’occhiello di tutte le cale, anche se da terra non è facilissima da raggiungere. Si percorre un suggestivo sentiero tra liane, macchia mediterranea e ulivi centenari direttamente nell’Altopiano; lo spettacolo all’arrivo è assicurato anche in giornate un po’ nuvolose. Un fondale marino di sassolini bianchi rende l’acqua di un celeste irreale e indefinito (da qui l’espressione, “goloritzè?”).

Cala Pira

Rispetto alla vicina Cala Sinzias più a nord, Cala Pira è un po’ più piccola, circondata da dune di sabbia e popolata da macchia mediterranea e ginepri. Nel lato nord-orientale si trova la torre spagnola, utilizzata nel ‘600 per gli avvistamenti in mare. Ha il fondale basso e sabbioso, tendente al rosa, ideale per i bambini anche per la presenza di un bar, e per chi è alla ricerca dell’aperitivo perfetto in spiaggia.

Cala Coticcio

È sicuramente tra le più belle cale di tutto l’Arcipelago de La Maddalena e della Sardegna in una zona, Caprera, poco antropizzata e protetta dal Parco. Per questo nella cala, oltre a riversarsi numerose specie marine, la qualità del mare e della sabbia è altissima e i graniti rosa, tipici della zona, la rendono un museo a cielo aperto. Al largo di Cala Coticcio si trovano gli isolotti dei Monaci, detti anche degli “Sperduti”.

Visitare Cala Coticcio, detta anche “Tahiti”, è davvero un’esperienza unica.

Cala Sisine

Incastonata tra le falesie della Serra Ovra, che da 500m di altezza scendono verso il mare a picco, Cala Sisine è davvero un gioiellino tra le spiagge del versante orientale. Più agevole raggiungerla in barca, la sua spiaggia è formata da sabbia e sassolini bianchissimi che donano al mare un colore celestiale.